La Camera dei deputati ha dato l’ok al decreto legge che fissa le nuove regole sul Superbonus e sugli altri incentivi basati sui crediti fiscali. Il decreto ora andrà, corazzato, al Senato. Vediamo insieme quali sono le modifiche introdotte, facendo riferimento a quanto pubblicato sul sito Upday.com.
Chi può ancora beneficiare delle agevolazioni!
Per quanto riguarda il Superbonus, c’è da ricordare che giovedì 16 febbraio 2023 fu deciso dal governo lo stop allo sconto in fattura e alla cessione del credito. E quella data fa fede per beneficiare delle agevolazioni: chi può provare di essersi mosso entro quel giorno, potrà procedere come prima della stretta. Dal 17 febbraio in poi, invece, è calato il sipario su un modus operandi (quello di non pagare e cedere il credito verso lo Stato all’impresa o alla banca) simbolo di un provvedimento che – unito agli altri bonus edilizi – è costato 37,75 miliardi in più del previsto, considerando solo il periodo fino a novembre 2022 (dati del ministero dell’Economia e delle finanze), 2,5 miliardi in più della manovra del governo Meloni.
Condomini e villette!
Beneficeranno ancora del 110% le villette unifamiliari che entro il 30 settembre 2022 avevano effettuato lavori per il 30% del totale. Avranno un anno di tempo da quella data – fino al 30 settembre 2023 – per completarli. Sui nuovi lavori, si legge in un comunicato diffuso dal Mef, per beneficiare dello sconto in fattura le famiglie dovranno aver presentato la Comunicazione inizio lavori asseverata entro il 16 febbraio. La stessa scadenza è prevista per i condomini e per la demolizione e ricostruzione degli edifici, in questo caso il documento che fa fede per la data è l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo.