Stralcio e rottamazione cartelle, le nuove regole fiscali del governo!

Ci sono nuove norme per regolare la rottamazione, oltre al saldo e lo stralcio delle sanzioni o delle imposte non pagate dai contribuenti agli enti locali.

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Sono state approvate nuove norme per regolare la rottamazione, oltre al saldo e lo stralcio delle sanzioni o delle imposte non pagate dai contribuenti agli enti locali che riscuotono direttamente, senza fare uso dell’aiuto dell’Agenzia delle entrate. A prevedere la nuova regola, che ha portato alla cancellazione dei debiti di poca entità fino a mille euro, è stato l’Istituto per la finanza e l’economia dell’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni italiani.

Gli enti locali fruiscono del saldo e dello stralcio!

In effetti Comuni e Regioni che operano in autonomia potranno fruire delle misure del saldo e dello stralcio ridotto delle sanzioni e delle tasse non versate, per importi che arrivano fino a mille euro, su pendenze dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2015. È possibile anche utilizzare lo stralcio totale del debito e la rottamazione per gli incartamenti compresi nel periodo primo gennaio 2000- 30 giugno 2022.

Il contribuente può arrivare a pagare fino alla metà!

Il saldo e stralcio è quell’accordo per mezzo del quale il debitore corrisponde al proprio creditore una somma inferiore rispetto a quanto inizialmente dovuto, stralciando, per l’appunto, una parte dell’importo. Ciò avvantaggia il cittadino moroso perché questo tipo di operazione cancella automaticamente le multe e l’eventuale mora. Il contribuente può addirittura arrivare a pagare fino alla metà della somma dovuta al Fisco.

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