Il sottosegretario al Lavoro e responsabile delle politiche sociali del governo, il leghista Claudio Durigon, ha espresso il suo pensiero sulla riforma delle pensioni in un’intervista al giornale on line Quotidiano Nazionale. Vediamo insieme quali sono i capisaldi della sua progettualità in tale proposito. Innanzitutto, per l’esponente della Lega, “l’obiettivo è Quota 41, a prescindere dall’età anagrafica, con scadenze che dipenderanno dalla sostenibilità delle finanziarie dei prossimi anni”.
Quota 41 senza vincoli di età entro la legislatura!
“Non dimentichiamo” prosegue Durigon “che Quota 41 esiste già, con 62 anni di età, ed è una realtà per 17mila persone. Ma intendiamo migliorarla e continuare un percorso che dovrà portare a Quota 41 piena, senza vincoli di età. Miglioreremo anche altre forme di flessibilità in uscita: dall’Ape social ai lavori gravosi, agli anticipi per le donne“. E tutto questo entro l’orizzonte della legislatura.
Misure per i giovani e aumento delle pensioni minime!
L’attenzione del legislatore si appunta anche sui giovani. “I giovani saranno al centro della riforma con una ‘pensione di garanzia’ affinché possano al valore previdenziale del futuro. E poi vogliamo dare la possibilità alle aziende di coprire ‘buchi’ contributivi dei loro dipendenti giovani attraverso premi e incentivi”. Oltre a ciò, a luglio ci saranno aumenti sugli importi delle pensioni minime. Dice il sottosegretario: “Abbiamo privilegiato questa platea rispetto alle pensioni medie e alte perché sono coloro che più sentono il contraccolpo del caro energia e dell’inflazione“.