Pensioni e Legge di Bilancio. Le ultime novità su Quota 100 e Quota 41

Le ultime novità sulla riforma delle pensioni e la Legge di Bilancio 2019. Due emendamenti mirano all'introduzione rispettivamente di Quota 100 e Quota 41.

Riforma pensioni 2019: le ultime novità su Quota 100 e flessibilità in uscita

Le ultime novità sulla riforma delle pensioni 2019 vengono dagli emedamenti presentati al DDL Bilancio 2019. Il deputato di Fratelli D’Italia Walter Rizzetto è primo firmatario di due proposte emendative che hanno come oggetto le pensioni anticipate.

Pensioni anticipate: emendamento per l’introduzione di Quota 100.

L’emendamento 1334/XI/21.014 mira all’introduzione del regime pensionistico di Quota 100: “Dopo l’articolo 21, aggiungere il seguente: Art. 21-bis. (Regime pensionistico «Quota 100»).

1. Al fine di introdurre ulteriori forme di pensionamento ai sensi dell’articolo 21, comma 2, e a valere sulle risorse del fondo di cui al medesimo comma, dal 1° gennaio 2019 è introdotto il regime pensionistico «Quota 100», che riconosce la facoltà di accedere al trattamento previdenziale a lavoratori e lavoratrici in presenza del requisito anagrafico di 62 anni e un’anzianità contributiva minima pari a 38 anni.

2. Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, entro trenta giorni dall’entrata in vigore della presente legge, definisce con proprio decreto le procedure di presentazione della domanda di pensione e di verifica della sussistenza dei requisiti da parte dell’ente previdenziale, ai fini dell’accesso al regime di cui al comma 1″.

Pensioni anticipate: emendamento per l’introduzione di Quota 41.

Sempre in tema di pensioni anticipate, l’emendamento 1334/XI/21.013 ha per oggetto l’introduzione di Quota 41:” Dopo l’articolo 21, aggiungere il seguente: Art. 21-bis. (Regime pensionistico «Quota 41»).

1. Al fine di introdurre ulteriori forme di pensionamento ai sensi dell’articolo 21, comma 2, e a valere sulle risorse del fondo di cui al medesimo comma, dal 1o gennaio 2019, è introdotto il regime pensionistico «Quota 41», che riconosce la facoltà di accedere al trattamento previdenziale a lavoratori e lavoratrici in possesso di un’anzianità contributiva non inferiore a quarantuno anni di contributi, a prescindere da ulteriori criteri anche anagrafici.
2. Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, definisce con proprio decreto le procedure di presentazione della domanda di pensione e di verifica della sussistenza dei requisiti da parte dell’ente previdenziale, ai fini dell’accesso al regime di cui al comma 1″.

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