Papa Francesco, durante l’udienza di oggi mercoledì 3 maggio 2023, celebrata in Piazza San Pietro, ha ripercorso le tappe del suo viaggio in Ungheria, con un invito alla pace ed e un nuovo appello a pregare in particolare per l’Ucraina. Il pontefice ha esortato i fedeli a superare il rischio del disfattismo e la paura del domani, ricordando che Cristo è il nostro futuro. Questo uno degli insegnamenti dei santi, citati dal Papa nella catechesi dell’udienza di oggi.
Una preghiera per la martoriata Ucraina!
Ha sottolineato il Pontefice di come ai giorni nostri la libertà sia minacciata, da un consumismo che anestetizza, per cui ci si accontenta di un po’ di benessere materiale e, dimentichi del passato, si galleggia in un presente fatto a misura d’individuo. Durante la catechesi dell’udienza di oggi ha affidato a Maria “la martoriata Ucraina”, esortando a pregare il rosario per la pace, in questo mese di maggio.
La catechesi di oggi di Papa Francesco!
“Mi sono recato pellegrino presso un popolo la cui storia – come disse San Giovanni Paolo II – è stata segnata da molti santi ed eroi, attorniati da schiere di gente umile e laboriosa”, ha esordito Francesco: “È proprio vero: ho visto tanta gente semplice e laboriosa custodire con fierezza il legame con le proprie radici. E tra queste radici, come hanno evidenziato le testimonianze durante gli incontri con la Chiesa locale e con i giovani, ci sono anzitutto i santi: santi che hanno dato la vita per il popolo, santi che hanno testimoniato il Vangelo dell’amore, santi che sono stati luci nei momenti di buio.
“Le solide radici cristiane del popolo ungherese sono state però messe alla prova. La loro fede è stata provata al fuoco. Durante la persecuzione ateista del ‘900, infatti, i cristiani sono stati colpiti violentemente, con vescovi, preti, religiosi e laici uccisi o privati della libertà...in quell’atroce genocidio tanti si distinsero per la resistenza e la capacità di proteggere le vittime, e questo fu possibile perché le radici del vivere insieme erano salde”. In chiusura il Pontefice ha sottolineato: “È un problema che riguarda l’Europa intera, dove il dedicarsi agli altri, il sentirsi comunità, la bellezza di sognare insieme e di creare famiglie numerose sono in crisi, l’Europa intera è in crisi”.