Papa Francesco, udienza generale 17 maggio 2023. Lo zelo e la missione di San Francesco Saverio

Papa Francesco ha celebrato l’udienza generale, oggi mercoledì 17 maggio 2023, dedicata alla figura del missionario Francesco Saverio.

Papa Francesco Angelus 30 giugno

Papa Francesco, oggi mercoledì 17 maggio 2023, ha celebrato l’udienza generale, accompagnata anche oggi dalla pioggia. Si tratta di un momento di preghiera molto seguito dalla comunità dei fedeli. Papa Francesco ha fatto il suo ingresso in piazza, sulla jeep scoperta con la copertura superiore antipioggia, alle 8.45 circa e ha fatto salire a bordo sei bambini, tutti con i grembiulini azzurri. L’udienza di oggi di Papa Francesco è stata dedicata alla figura di San Francesco Saverio, il più grande missionario dei tempi moderni.

Le parole del Papa all’udienza generale di oggi dedicata alla figura di Francesco Saverio.

Nell’udienza generale di oggi mercoledì 17 maggio 2023, dedicata alla figura del missionario Francesco Saverio, il Pontefice ha ricordato che “ci sono tanti sacerdoti, laici e suore che vanno in missione, anche in Italia”. San Francesco Saverio può essere considerato il più grande missionario dei tempi moderni, patrono delle missioni cattoliche, descritto dal Papa come “un giovane simpatico e brillante, eccelle nello sport e nello studio. Nel suo collegio incontra un compagno più anziano e un po’ speciale: Ignazio di Loyola. E’ un giovane bravo, ma mondano…lascia la sua carriere mondana per diventare missionario. Fa i voti, diventa sacerdote e va inviato all’Oriente. A quel tempo i sacerdoti inviati in Oriente erano inviati a mondi sconosciuti, e lui va lì perché era pieno di zelo apostolico…Parte così il primo di una numerosa schiera di missionari appassionati, pronti a sopportare fatiche e pericoli immensi, a raggiungere terre e incontrare popoli di culture e lingue del tutto sconosciute, spinti solo dal fortissimo desiderio di far conoscere Gesù Cristo e il suo Vangelo”.

La missione e lo zelo apostolico di San Francesco Saverio!

“In poco più di undici anni compirà un’opera straordinaria…Saverio passa sulle navi oltre tre anni e mezzo, un terzo dell’intera durata della sua missione, ha proseguito il Papa: “Giunto a Goa, in India, la capitale dell’Oriente portoghese, culturale e commerciale. Saverio vi pone la sua base, ma non si ferma lì. Va ad evangelizzare i poveri pescatori della costa meridionale dell’India, lascia in buone mani il lavoro già avviato insegnando catechismo e preghiere ai bambini, battezzando e curando i malati. Poi, durante una preghiera notturna presso la tomba dell’apostolo San Bartolomeo, sente di dover andare oltre l’India….capisce che il Paese decisivo per la missione nell’Asia era un altro: la Cina. Con la sua cultura, la sua storia, la sua grandezza, esercitava di fatto un predominio su quella parte del mondo…Dopo il Giappone torna a Goa e poco dopo s’imbarca di nuovo sperando di poter entrare in Cina, ma il suo disegno fallisce: egli muore alle porte della Cina, sulla piccola isola di Sancian, davanti alle coste cinesi, aspettando invano di poter sbarcare sulla terraferma vicino a Canton. Il 3 dicembre 1552, in totale abbandono, solo un cinese è accanto a lui a vegliarlo. Così termina il viaggio terreno di Francesco Saverio…Aveva soltanto quarantasei anni, aveva speso la vita con la missione, con lo zelo apostolico parte dalla Spagna colta e arriva davanti al Paese più colto del mondo in quel momento, e muore davanti alla grande Cina, accompagnato da un cinese: tutto un simbolo”.

Una preghiera per la martoriata Ucraina.

Prima di congedarsi dall’udienza generale di oggi 17 maggio 2023 il Pontefice rivolge una preghiera al popolo ucraino: “Preghiamo il Signore per la martoriata Ucraina: si soffre tanto lì, si soffre tanto!. Preghiamo per i feriti, per i bambini, per quelli che sono morti, perché torni la pace”.

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