Fermata nel nostro Paese la produzione e la commercializzazione di alimenti e mangimi sintetici. Come riporta il sito tgcom24.mediaset.it dopo la stretta sulle farine di grilli, il divieto arriva con lo schema di disegno di legge approvato in Consiglio dei ministri.
Il plauso della Coldiretti!
Approva la stretta la Coldiretti, che ha già raccolto 500.000 firme contro gli alimenti nati in laboratorio. Previsto il divieto di alimenti o mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o da tessuti derivanti da animali vertebrati per l’impiego nella preparazione di alimenti, bevande e mangimi. Vietata la vendita, l’importazione, la produzione per esportare, somministrare oppure distribuire per il consumo alimentare. Sanzioni da 10.000 fino a 60.000 euro, e confisca del prodotto.
Tutelare la tradizione!
Questo il commento del ministro dell’Agricoltura e sovranità alimentare Francesco Lollobrigida: “I prodotti da laboratorio non garantiscono qualità e benessere e non garantiscono la tutela della cultura e della tradizione enogastronomica italiana, a cui è legata parte della nostra tradizione”. “È una legge significativa – ha chiosato il ministro della Salute Orazio Schillaci – che si basa sul principio di precauzione perché oggi non ci sono studi scientifici sugli effetti dei cibi sintetici”.
Rischio di ingiustizia sociale!
“Riteniamo che questo fenomeno dei cibi sintetici, se dovesse riuscire a imporsi sui mercati, cioè la produzione all’interno di bioreattori più simili a stalle o a luoghi in cui si coltiva, produrrebbe maggiore disoccupazione. Ci sarebbero più rischi nella biodiversità. Sarebbe meno conveniente investire sull’allevamento. Vediamo anche un rischio di ingiustizia sociale“, ha spiegato Lollobrigida, a commento dell via libera al ddl.