Il Consiglio dei ministri è convocato per oggi lunedì 1 maggio 2023 alle 10 a Palazzo Chigi. All’ordine del giorno c’è un decreto legge con misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro e in materia di salute, un disegno di legge in materia di lavoro e un decreto legislativo in attuazione della Delega al Governo in materia di disabilità del 2021.
La Meloni spiega il motivo del Cdm del 1 maggio 2023!
Così la premier Meloni si era espressa, in un’intervista a Milano Finanza, sulla questione della riunione del Cdm il Primo Maggio: “Crediamo che i primi a dover dare l’esempio debbano essere quelli come noi che, in fondo, sono dei privilegiati. Ho dunque deciso di tenere un Cdm in questa giornata dove tanti italiani saranno comunque sul posto di lavoro, tra le forze dell’ordine, tra chi si prende cura dei malati negli ospedali, nei trasporti, nei ristoranti, negli alberghi, nei luoghi della cultura, compresi i tecnici impegnati in Piazza San Giovanni nel Concertone del Primo Maggio. È una giornata importante che il governo dedicherà al lavoro, prendendo decisioni sul lavoro”.
È il segnale che Giorgia Meloni punta a dare riguardo l’attenzione del governo per il mondo del lavoro, con il varo di un decreto legge, che, con ogni probabilità, irrobustirà le buste paga dei dipendenti a basso reddito con un nuovo taglio del cuneo fiscale. Un gesto “simbolico”, ripetono dall’esecutivo, che segna in modo “chiaro” la direzione di marcia.
I temi all’ordine del giorno nel Cdm del 1 maggio 2023!
Si parlerà della riforma del Reddito di cittadinanza. Secondo le ultime bozze circolate la misura di sostegno alle fasce più fragili si dividerà in tre: da un lato la Garanzia per l’inclusione (Gil) dall’altra due strumenti per le politiche attive del lavoro, la Prestazione di accompagnamento al lavoro (Pal, transitoria fino a fine anno) e la Garanzia per l’attivazione lavorativa (Gal). Saranno rivisti, al ribasso, gli importi per i cosiddetti “occupabili” che avranno al massimo 350 euro al mese e dovranno accettare le proposte di lavoro di almeno un mese pena la decadenza dal beneficio.
Le altre misure al vaglio del Cdm del 1 maggio 2023 potrebbero essere una serie di altri interventi, dalla tutela dell’Inail agli studenti impegnati nel percorso scuola-lavoro, agli incentivi per le assunzioni dei neet under 30, fino al raddoppio della soglia delle deduzioni per i contributi di colf e badanti. Tutte misure che devono fare i conti con le coperture a disposizione.