Nelle carceri italiane si sono verificate nuove aggressioni ai danni del personale di polizia penitenziaria. Dopo la violenta rissa avvenuta nel carcere di Ariano Irpino, i detenuti coinvolti sono stati trasferiti in altre strutture. Uno di questi è stato portato nel carcere Mammagialla di Viterbo, e qui, come fa sapere il segretario generale aggiunto Cisl-Fns, Massimo Costantino, ha aggredito tre persone in forza al personale di polizia penitenziaria. I soggetti aggrediti sono un ispettore, un sovrintendente e un assistente capo, che sono stati portati con urgenza al pronto soccorso e hanno ricevuto diversi giorni di cure ognuno.
Questa non è l’unica aggressione ai danni del personale di polizia penitenziaria verificatasi a Viterbo. Dall’inizio dell’anno ci sono state 13 aggressioni, e ciò è indice di diverse problematicità della struttura, primo fra tutte il sovraffollamento: nel carcere di Viterbo, infatti, ci sono 148 detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare.
Le ultime news dal mondo delle carceri: tre aggressioni ai danni della polizia penitenziaria in 10 giorni in Emilia Romagna.
Nella regione Emilia Romagna negli ultimi 10 giorni si sono verificate 3 aggressioni da parte dei detenuti ai danni del personale di polizia penitenziaria, e a queste aggressioni si deve aggiungere l’infortunio di un agente provocato mentre tentava di sedare una rissa tra detenuti di diverse etnie.
L’ultima di queste aggressioni si è verificata nella giornata di ieri nel carcere di Rimini, dove un detenuto di origine magrebina ha aggredito violentemente un agente di polizia penitenziaria con calci e pugni. Ad evitare il peggio è stato l’intervento di altri agenti, richiamati dalle urla del collega. L’agente aggredito è stato portato al pronto soccorso, dove è stato giudicato guaribile in 7 giorni.