In alcune carceri italiane è emergenza per quanto riguarda le condizioni igienico sanitarie. A Trieste, ad esempio, è allarme cimici. Nel 2016 fu effettuata una disinfestazione, ma adesso le cimici cosiddette da letto sono tornate, e molti detenuti della terza ala della struttura penitenziaria, al risveglio, si sono trovati queste fastidiose punture di insetto.
I detenuti non sanno come dormire: proteggersi con le lenzuola è inutile. Sono stati dunque allertati degli avvocati, che hanno inviato diverse segnalazioni al direttore del carcere. Come riporta il giornale triestino Il Piccolo, il direttore del carcere Ottavio Casarano ha tranquillizzato tutti spiegando che si sta lavorando per individuare una ditta in grado di debellare definitivamente questi fastidiosi insetti.
“Le procedure sono state attivate, le tempistiche non posso quantificarle, ma credo non saranno lunghe. Su cause e modalità provvederà la ditta individuata”. Per ora si esclude l’ipotesi che le cimici possano essere state portate da qualche detenuto: in passato si è pensato che a portarli fossero stati gabbiani o piccioni, ed infatti è stato vietato di dar da mangiare a questi volatili.
A confermare l’attivazione del bando è il garante comunale dei diritti dei detenuti, l’avvocato Elisabetta Burla: “Il bando è stato attivato almeno a marzo. La procedura del dipartimento purtroppo non è semplice. Non si tratta tuttavia di una problematica diffusa come l’anno scorso, per cui si era verificata una sorta di epidemia. Con il cambio di stagione il problema era stato risolto. Ora è tornato fuori”.
Le ultime news dal mondo del carcere: rilevata la presenza di blatte nella struttura detentiva di Bologna.
Emergenza igiene è anche a Bologna, dove nel carcere della Dozza il Sinappe denuncia la presenza di blatte giganti ed altri insetti in tutto l’istituito, compresa l’infermeria, ed inoltre parla anche di alcuni casi di pediculosi in infermeria.Il Sindacato chiede urgentemente la disinfestazione dei locali.