Riforma pensioni, Boeri: “Da governo scelte pericolose e inique”!

Il presidente Inos, Tito Boeri, critico sulle politiche che il governo intende adottare nella prossima legge di Bilancio e che sono state inserite nel Def.

Riforma pensioni, Boeri: "Da governo scelte pericolose e inique"

Il presidente dell’Inps, Tito Boeri, critico sulle politiche che il governo intende adottare nella prossima legge di Bilancio e che sono state inserite nella nota di aggiornamento al Def approvato dal Consiglio dei Ministri nella tarda serata di mercoledì 27 settembre 2018.

Tito Boeri: “Scelte sulle pensioni profondamente inique. Gesto di grande irresponsabilità verso i giovani”.

“C’è una grande iniquità nelle scelte del governo sulle pensioni e questo è un pericolo molto serio”. “Si dice che questo servirà a liberare opportunità di lavoro per i giovani – ha aggiunto Tito Boeri – ma non c’è alcuna relazione automatica né garanzia che questo avvenga perché le aziende reagiscono a secondo delle situazioni in cui si trovano e potrebbero approfittare di questo per gestire lo smaltimento degli organici”.

“Ammesso e non concesso che per ogni pensionato creato per scelta politica ci sia un lavoratore giovane – ha spiegato il presidente dell’Inps- bisogna tenere conto che chi va in pensione oggi in media ha una retribuzione di 36.000 euro lordi, mentre un giovane assunto con contratto a tempo indeterminato, cosa molto rara, avrà una retribuzione di 18.000 euro. Quindi ci vorrebbe la retribuzione di almeno due giovani lavoratori per pagare una pensione”.

Poi, il presidente dell’Inps puntando il dito contro i costi legati al rialzo del differenziale Btp/Bund ha dichiarato: “C’è solo uno spreco che si potrebbe oggi davvero ridurre senza danneggiare nessuno: quello dato dagli oneri sul debito pubblico, dal cosiddetto spread – ricordando che – non c’è nessuna ragione per cui il nostro Paese debba avere 100 punti di interessi in più da pagare sul proprio debito pubblico di un paese come il Portogallo che ha lo stesso livello di debito pubblico o si debba pagare fino a 150 punti in più della Spagna.”.

“Questa spesa pubblica aggiuntiva che dobbiamo destinare al pagamento degli interessi sul debito pubblico è davvero uno spreco. Noi dovremmo – ha concluso Tito Boeri- misurare gli sprechi da come si riesce a gestire questo . Ci sono cause chiaramente legate alle scelte politiche condotte nel nostro Paese dietro alla dinamica dello spread “

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