C’è un clima di opposte aspettative in Francia a fronte delle decisioni dei giudici della Corte costituzionale che oggi si pronunciano sul testo della riforma delle pensioni voluta dal governo e sulla proposta di referendum di iniziativa popolare da parte di chi si oppone al tale riforma.
Cortei in tutta la Francia!
Sono intanto centotrenta le manifestazioni che ci saranno oggi in tutta la Francia, riferisce il sito dell’agenzia Adnkronos, citando l’emittente Bfmtv. Solo nella capitale francese sono stati indetti tre cortei. Ieri, intanto, ottanta persone sono state arrestate a Parigi, secondo dati della Questura, con settantasei feriti tra le forze di sicurezza.
Che cosa deciderà la Corte costituzionale?
La convalida da parte della Corte della riforma è uno degli scenari possibili: il testo sarbbe considerato nel suo insieme conforme alla Costituzione, per contenuti e metodi legislativi utilizzati per farlo adottare. Questa ipotesi è considerata quella meno probabile dagli specialisti di diritto pubblico. Se questa fosse comunque la scelta dei giudici Costituzionali, il governo promulgherebbe la legge nel giro di due settimane allo scopo di poterla attuare “nell’estate del 2023”. A quel punto i Sindacati potrebbero in ogni caso adire il Consiglio di Stato per contestare i decreti attuativi che configurano le modalità della riforma.
