Reddito di Cittadinanza, cos’è, come funziona, requisiti!

Scopriamo che cos'è e come funziona il Reddito di Cittadinanza, la misura economica di sostegno al reddito introdotta nel nostro ordinamento.

Reddito di Cittadinanza, cos'è e come funziona!

Il Reddito di cittadinanza è una misura di sostegno economico che lo Stato Italiano ha lanciato nel 2019 per aiutare le famiglie che si trovano in difficoltà economica. Si tratta di una somma erogata dallo Stato che serve a garantire un reddito minimo per i soggetti, che hanno bisogno di assistenza finanziaria. Il Reddito di cittadinanza ha inoltre l’obiettivo di migliorare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, aumentare l’occupazione e contrastare la povertà e le disuguaglianze. In questo articolo spiegheremo cos’è il reddito di cittadinanza, come funziona e quali sono i requisiti per poterne beneficiare.

La legge che ha introdotto il Reddito di Cittadinanza!

Il Reddito di Cittadinanza è un’importante misura di sostegno al reddito introdotta in Italia dal 2019. Realizzata ai sensi della Legge 28 gennaio 2019, n. 4 “Disposizioni in materia di reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza”, il Reddito offre un sostegno economico alle famiglie e alle persone con bassi redditi. In questo articolo scoprirai cos’è il Reddito di Cittadinanza, come funziona, qual è l’iter per l’accesso ed eventualmente la revoca ed i requisiti da possedere per poterne usufruire.

Cos’è il reddito di cittadinanza?

Il reddito di cittadinanza è una prestazione sociale erogata dallo stato. I beneficiari possono usufruire del reddito di cittadinanza in due modi: tramite il modello integrativo o il modello integrativo pieno. Il modello integrativo pieno prevede l’integrazione della prestazione di welfare con il lavoro, mentre il modello integrativo prevede l’integrazione della prestazione di welfare con i servizi sociali. Il reddito di cittadinanza è una delle misure di inclusione sociale previste dalla legge di bilancio.

Requisiti per richiedere il reddito di cittadinanza.

I requisiti per richiedere il reddito di cittadinanza sono di natura economica e personale. Vediamoli insieme. Il Reddito di cittadinanza viene erogato ai nuclei familiari in possesso cumulativamente, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, dei seguenti requisiti.

Il richiedente deve essere cittadino maggiorenne in una delle seguenti condizioni: italiano o dell’Unione Europea; cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o apolide in possesso di analogo permesso; cittadino di Paesi terzi familiare di cittadino italiano o comunitario – come individuato dall’articolo 2, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30 – titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; titolare di protezione internazionale; È, inoltre, necessario essere residente in Italia per almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.

Requisiti economici per ottenere il Reddito di Cittadinanza!

Il nucleo familiare deve essere in possesso di: un valore ISEE inferiore a 9.360 euro (in presenza di minorenni, si considera l’ISEE per prestazioni rivolte ai minorenni); un valore del patrimonio immobiliare in Italia e all’estero, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro; un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro per il single, incrementato in base al numero dei componenti della famiglia (fino a 10.000 euro), alla presenza di più figli (1.000 euro in più per ogni figlio oltre il secondo) o di componenti con disabilità (5.000 euro in più per ogni componente con disabilità e euro 7.500 per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza).

Un valore del reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui, moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza (pari ad 1 per il primo componente del nucleo familiare, incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente maggiorenne e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2,1, ovvero fino ad un massimo di 2,2 nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, come definite ai fini dell’ISEE). Tale soglia è aumentata a 7.560 euro ai fini dell’accesso alla Pensione di cittadinanza. Se il nucleo familiare risiede in un’abitazione in affitto, la soglia è elevata a 9.360 euro.

Altri requisiti necessari per accedere alla prestazione!

Per accedere alla misura è inoltre necessario che nessun componente del nucleo familiare possieda: autoveicoli immatricolati la prima volta nei 6 mesi antecedenti la richiesta, o autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc oppure motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei 2 anni antecedenti (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità); navi e imbarcazioni da diporto (art. 3, c.1, D.lgs. 171/2005). Il richiedente non deve poi essere sottoposto a misura cautelare personale, anche adottata a seguito di convalida dell’arresto o del fermo, nonché esser stato condannato in via definitiva, nei dieci anni precedenti la richiesta, per i delitti previsti dagli articoli 270-bis, 280, 289-bis, 416-bis, 416-ter, 422 e 640-bis del codice penale, per i delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dal predetto articolo 416-bis ovvero al fine di agevolare l’attività delle associazioni previste dallo stesso articolo.

Compatibilità tra Reddito di cittadinanza ed altre prestazioni!

Il Reddito di cittadinanza è compatibile con il godimento della NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego), DIS-COLL (indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata) e di altro strumento di sostegno al reddito per la disoccupazione involontaria. L’importo dell’assegno è determinato tenendo conto attraverso una scala di equivalenza del numero di componenti il nucleo familiare. La domanda di reddito di cittadinanza è una domanda presentata dai richiedenti tramite il sito internet dell’INPS all’indirizzo https://www.inps.it/dichiara/domanda-di-reddito-di-cittadinanza.

Il percorso di accompagnamento per i beneficiari del reddito di cittadinanza!

Il percorso di accompagnamento prevede una serie di eventi da svolgere con il beneficiario per accompagnarlo nella realizzazione dei suoi obiettivi. Le offerte di lavoro congrue offrono la possibilità ai beneficiari del reddito di cittadinanza di integrarsi nel mercato del lavoro attraverso un’offerta di lavoro stabile e regolare. Questo consente ai beneficiari di gestire in maniera più efficace e soddisfacente il proprio reddito, risparmiando così tempo e denaro. Il percorso di accompagnamento è una delle funzioni importanti del reddito di cittadinanza, che contribuisce a realizzare i parametri necessari per una vita dignitosa.

Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022!

La Legge n. 234 del 30 dicembre 2021 – Legge di Bilancio 2022 – apporta alcune modifiche ed integrazioni alla misura del Reddito di Cittadinanza. Innanzitutto, stabilisce la non pignorabilità del Rdc. In secondo luogo, viene stabilita una importante modifica circa le comunicazioni di variazioni della condizione di occupazione. Nel caso di avvio di un’attività d’impresa o di lavoro autonomo, svolta sia in forma individuale sia di partecipazione, da parte di uno o più componenti il nucleo familiare nel corso dell’erogazione del RdC, la comunicazione deve essere effettuata, tramite il modello RdC/PdC-com esteso, il giorno antecedente all’inizio dell’attività e non più entro trenta giorni dall’inizio della stessa.

La Legge di Bilancio 2022 porta ad una modifica nella presentazione della dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID). Se infatti prima vi era l’obbligo di rendere l’immediata disponibilità al lavoro entro trenta giorni dal riconoscimento del beneficio ovvero al momento del primo incontro presso i Centri per l’Impiego, con le modifiche apportate, la domanda di RdC, resa dall’interessato all’INPS per sé e per tutti i componenti maggiorenni del nucleo tenuti agli obblighi connessi alla fruizione del beneficio, equivale a dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro. Pertanto l’elenco dei beneficiari che attraverso la domanda Rdc dichiarano immediata disponibilità a lavorare è trasmesso da INPS all’Agenzia Nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL), ai fini dell’inserimento nel sistema informativo unitario delle politiche del lavoro.

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