Madonna di Trevignano Romano, veggenza o truffa? Ultimi aggiornamenti

Dal 6 aprile scorso non c'è più traccia di Gisella Cardia, la presunta veggente di Trvignano Romano, che sostiene di vedere regolarmente la Santa Vergine.

Madonnina di Trevignano

È scomparsa dalla circolazione la presunta veggente della Madonna di Trevignano, Gisella Cardia. Sul sito web della signora, che – da cinque anni – ogni 3 del mese dichiara di vedere la Madonna e di recepire i suoi messaggi, è stato postato – come riporta il sito Upday.com – un avviso che dice: “Gli incontri sono momentaneamente sospesi con data da destinarsi“. La statua della Vergine che la donna custodisce è diventata nota perché piangerebbe lacrime di sangue.

La “veggente” è irreperibile!

Gisella Cardia è stata vista per l’ultima volta a Trevignano Romano il 6 aprile. Secondo la legale della donna, la sua assistita non si troverenbbe all’estero, ma in Italia in ‘raccoglimento e preghiera’, senza ulteriori specifiche. I fedeli della presunta veggente confermano questa dichiarazione, mentre i suoi detrattori dicono che sia fuggita dopo aver raggirato tanta gente. Nel frattempo, sui giornali compaiono le testimonianze di ex seguaci pentiti.

L’ex bancarottiera di Patti!

Cinquantatreenne, Gisella Cardia è un’ex imprenditrice che a Patti, in provincia di Messina, gestiva una piccola azienda di ceramica. Nel 2013 è stata condannata a due anni di reclusione per bancarotta fraudolenta con sospensione della pena per mancanza di precedenti. In seguito si è trasferita con il marito a Trevignano Romano, dove ha iniziato la sua attività di veggente, offrendo consulenze e fondando una Onlus, “La Madonna di Trevignano Romano” che riceve donazioni libere dai fedeli.

Il parroco e il detective!

Il parroco di Trevignano Romano, don Piero Rongoni, parlando del miracolo della Madonna di Trevignano (la statua avrebbe pianto sangue) e sulla presunta veggente, ha detto: “Nessuna idea, parleranno a tempo debito il vescovo Salvi e la commissione. La verità noi la sappiamo e la mettiamo poi nelle mani di chi deve gestire questa situazione in maniera più congrua”. Intanto un investigatore privato ha presentato ai Carabinieri delle analisi che dimostrerebbero che la Madonna di Trevignano piange sangue di maiale. L’uomo ha presentato pure un esposto alla Procura di Civitavecchia.

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