Papa Francesco, udienza generale 5 aprile 2023. Tornare a una vita semplice spoglia di cose inutili!

Come di consueto Papa Francesco oggi, mercoledì 5 aprile 2023, ha celebrato l'udienza generale in Piazza San Pietro, per proseguire i riti della settimana santa.

Papa Francesco Angelus 30 giugno

Papa Francesco oggi, mercoledì 5 aprile 2023, ha celebrato l’udienza generale, a prosecuzione dei riti della settimana santa, iniziati domenica 2 aprile con la Messa delle Palme. Il Pontefice ha confermato la sua presenza per tutte le celebrazioni più importanti in vista di Pasqua. Papa Francesco, già il giorno successivo alle dimissioni dal Gemelli, ha celebrato la messa della Domenica delle Palme. Il Pontefice è apparso un pò affannato, ma in discrete condizioni: ha fatto un lungo giro in papamobile per salutare i sessantamila fedeli in piazza

L’udienza generale di Papa Francesco di mercoledì 5 aprile 2023.

Oggi mercoledì 5 aprile 2023 si è tenuta l’udienza generale, in Piazza San Pietro. Il Pontefice incentra la sua meditazione sul tema “Il Crocifisso, sorgente di speranza”. Papa Francesco sottolinea: “Tutto sembra finito. Per i discepoli di Gesù quel macigno segna il capolinea della speranza. Il Maestro è stato crocifisso, ucciso nel modo più crudele e umiliante, appeso a un patibolo infame fuori dalla città: un fallimento pubblico, il peggior finale possibile. Ora, quello sconforto che opprimeva i discepoli non è del tutto estraneo a noi oggi. Anche in noi si addensano pensieri cupi e sentimenti di frustrazione: perché tanta indifferenza verso Dio?…Perché tanto male nel mondo? Perché le disuguaglianze continuano a crescere e la sospirata pace non arriva? Perchè siamo cosi attaccati alla guerra? E nei cuori di ognuno, quante attese svanite, quante delusioni!”.

“Nella mente dei discepoli rimaneva fissa un’immagine: la croce. Lì si concentrava la fine di tutto. Ma di lì a poco avrebbero scoperto proprio nella croce un nuovo inizio. Cari fratelli e sorelle, la speranza di Dio germoglia così, nasce e rinasce nei buchi neri delle nostre attese deluse; ed essa, invece, non delude mai. Pensiamo proprio alla croce: dal più terribile strumento di tortura Dio ha ricavato il segno più grande dell’amore. Dove è la tua speranza oggi? Quel legno di morte, diventato albero di vita, ci ricorda che gli inizi di Dio cominciano spesso dalle nostre fini: così Egli ama operare meraviglie. Oggi, allora, guardiamo l’albero della croce perché germogli in noi la speranza: per essere guariti dalla tristezza di cui siamo malati, dall’amarezza con cui inquiniamo la Chiesa e il mondo. Nel crocifisso vediamo Gesù nudo, spogliato, ferito, tormentato”.

Gesù spogliato di tutto ci dà un grande insegnamento per la nostra vita!

Il Pontefice ci vuole far capire che Gesù, spogliandosi di tutto, ci vuole far capire che dobbiamo spogliarci della nostra esteriorità, per recuperare la nostra vera essenza: “Dio spogliato: Lui che ha tutto si lascia privare di tutto. Ma quella umiliazione è la via della redenzione. Dio vince così sulle nostre apparenze. Noi, infatti, facciamo fatica a metterci a nudo, a fare la verità; ci rivestiamo di esteriorità che ricerchiamo e curiamo, di maschere per camuffarci e mostrarci migliori di come siamo. Pensiamo che l’importante sia ostentare, così che gli altri dicano bene di noi. E ci addobbiamo di apparenze, di cose superflue; ma così non troviamo pace. Poi il maquillage se ne va, e tu ti guardi allo specchio con la faccia brutta che tu hai, quella vera che Dio ama. Gesù spogliato di tutto ci ricorda che la speranza rinasce col fare verità su di noi, dire la verità a te stesso, col lasciar cadere le doppiezze, col liberarci dalla pacifica convivenza con le nostre falsità. Noi siamo tanti abituati a dirci falsità e ci conviviamo, finiamo avvelenati delle nostre falsità. Questo serve: tornare al cuore, all’essenziale, a una vita semplice, spoglia di tante cose inutili, che sono surrogati di speranza”.

E prosegue a conclusione della lunga catechesi: “Dio non nasconde ai nostri occhi le ferite che gli hanno trapassato il corpo e l’anima. Le mostra per farci vedere che a Pasqua si può aprire un passaggio nuovo: fare delle proprie ferite dei fori di luce. Come Gesù che in croce non recrimina, ma ama. Pensate a quanti giovani non tollerano le ferite e cercano nel suicidio una via di uscita, tanti giovani nella nostra città e preferiscono andare oltre con la droga, poveretti. Sì, le nostre ferite possono diventare fonti di speranza”.

Le celebrazioni di Papa Francesco per la Settimana Santa!

Giovedì 6 aprile 2023 il Pontefice si recherà nell’istituto penitenziario minorile di Casal Del Marmo per la messa in Coena domini con la significativa Lavanda dei Piedi: una celebrazione privata, con i minori del carcere, che sarà trasmessa in diretta streaming.Nella messa del Crisma di giovedì 6 aprile 2023, in programma in piazza San Pietro, ore 9:30, ad officiare sarà il cardinale Angelo De Donatis, Vicario della diocesi di Roma, per la messa di Pasqua è stato “convocato” il cardinale Giovanni Battista Re, decano del Sacro Collegio. La Via Crucis resta confermata venerdì sera al Colosseo, confermati gli impegni nella notte di Pasqua con i battesimi e domenica con la messa e l’Urbi et Orbi.

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