È stata sospesa la contestata riforma giudiziaria di Israele. Dopo le diffuse proteste degli ultimi giorni, è arrivato il passo indietro. Come riporta il sito Upday.com il Paese sta attraversando un momento di crisi politica e istituzionale che non ha precedenti nella sua storia. Questo è il motivo per cui l’iniziativa di legge ha provocato tanta tensione.
Riforma rinviata a dopo Pasqua!
Il partito israeliano di estrema destra ‘Potenza ebraica’ di Itamar Ben Gvir, il più forte e radicato sostenitore del disegno di legge sulla revisione giudiziaria, ha dato la sua disponibilità a rinviare la riforma fino alla ripresa dei lavori della Knesset, il Parlamento ebraico, dopo la Pasqua.
Una “Guardia nazionale” guidata dall’estrema destra!
Stando a una dichiarazione diffusa dal suo partito, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ritarderà quindi di diverse settimane la riforma. In cambio, Ben Gvir ha ottenuto che il governo esamini immediatamente la creazione di una ‘Guardia nazionale’ sotto la sua guida.
Un grande sciopero generale!
Lo Stato d’Israele è stato scosso nelle fondamenta da un’ondata di proteste e si è fermato con lo storico sciopero generale indetto a sostegno della protesta dei cittadini contro la contestatissima riforma voluta dal governo Netanyahu. Il leader del sindacato dei dipendenti degli aeroporti israeliani Pinchas Idan ha anche annunciato il blocco immediato di tutti i voli dall’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, e stanno chiudendo anche gli asili.