Il sottosegretario al Ministero del lavoro Claudio Durigon è tornato a parlare di pensioni con Quota 100, fornendo anche alcune informazioni sulla proroga di Opzione donna e gli esodati non salvaguardati. A proposito della misura per le pensioni anticipate con 62 anni d’età ed almeno 38 di contributi ha dichiarato: “Per quota 100 le domande presentate sono in linea con gli obiettivi prefissati. Le coperture sono superiori al fabbisogno, essendo un’opzione è una scelta di lavoratori”.
Al 20 giugno sono oltre 150mila le domande arrivate all’Inps. “Prevediamo al termine di quest’anno di avere 220-230mila richieste, come da previsioni“, ha aggiunto. E dobbiamo ancora dare risposte agli esodati creati dalla legge Fornero. (Ma lo faremo)“, ha precisato il sottosegretario via social.
Domande presentate per Quota 100 al 20 giugno
Proroga di Opzione donna
Durigon ha risposto ad un post nel quale gli si chiedeva della proroga di Opzione donna. La sua risposta è stata: Si farà nella nuova manovra“. Aumentano, quindi, le speranze delle lavoratrici del ’61, attualmente escluse dalla misura per le pensioni anticipate al femminile, di poter accedere ad Opzione donna grazie alla promessa proroga al 2019.
Gli esodati non salvaguardati
Gabriella Stojan, cooordinatrice del Comitato 6.000 Esodati Esclusi ha così commentato le parole di Durigon: “Grazie On. Claudio Durigon, contiamo che renderete finalmente giustizia ai 6000 Esodati Esclusi che tuttora attendono l’urgente provvedimento di Salvaguardia della loro condizione”. “È la prima volta che vedo in un suo post la parola “esodati” e la sua ammissione che deve trovare una risposta al nostro dramma! Dunque esistiamo! E abbiamo un diritto!”, ha osservato Stojan.
Ricordiamo che il Comitati 6.000 Esodati Esclusi ed il Comitato Esodati Contributori Volontari hanno indetto per il 27 giugno un presidio a Roma davanti al Ministero del Lavoro. “Una manifestazione con la quale intendiamo rivendicare e pretendere dal Governo un immediato emendamento al “DDL Crescita”, oggi in esame del Parlamento, che preveda: la riapertura dei termini previsti dalla L.11/12/2016, n. 232 comma 214 (Ottava Salvaguardia) e, per tutte le categorie in essa incluse, differendo al 31/12/2021 i requisiti necessari a maturare il diritto pensionistico con le norme ante L. 22 dicembre 2011, n. 214 oppure un nuovo provvedimento di pari contenuti“, hanno precisato le coordinatrici del Comitati, rispettivamente Stojan ed Elisabetta Rombolà.